Angkor: l’eredità culturale dell’Impero Khmer

Reading Time: 7 minutes

Alla scoperta del sito archeologico di Angkor, la più grande attrazione della Cambogia, con una storia affascinante di oltre cinque secoli.

Angkor, la storia

Angkor è un sito archeologico straordinario situato nella provincia di Siem Reap, nel nord-ovest della Cambogia. È il più grande complesso religioso del mondo e una delle principali attrazioni turistiche del paese. La storia di Angkor è ricca e affascinante, e abbraccia un periodo di oltre cinque secoli, durante i quali fu il centro politico, religioso e culturale dell’Impero Khmer.

Angkor fu fondata all’inizio del IX secolo dal re Khmer Jayavarman II, che stabilì la sua capitale a Hariharalaya, nell’attuale Roluos. Tuttavia, fu durante il regno di Suryavarman II (1113-1150) che il complesso di Angkor raggiunse il suo apice. Durante questo periodo, furono costruiti molti dei templi più famosi, inclusi Angkor Wat e Angkor Thom.

Nel XII e XIII secolo, l’Impero Khmer raggiunse il suo massimo splendore sotto re Jayavarman VII. Durante il suo regno, furono costruiti grandi templi e monumenti per celebrare il buddismo Mahayana, tra cui il tempio di Bayon a Angkor Thom. Durante questo periodo, Angkor divenne uno dei più grandi centri urbani del mondo, con una popolazione che si stima superasse il milione di abitanti.

Dopo il XIV secolo, l’Impero Khmer iniziò a declinare a causa di una serie di fattori, tra cui guerre con i vicini, cambiamenti climatici e insurrezioni interne. Angkor fu abbandonata dai re Khmer e la capitale fu spostata più a sud. Il complesso di Angkor cadde gradualmente in rovina e fu inghiottito dalla giungla.

Angkor fu “riscoperta” dagli studiosi occidentali nel XIX secolo durante l’epoca coloniale francese in Indocina. Gli studiosi iniziarono a studiare e documentare i templi e a intraprendere sforzi di conservazione per preservare il sito dall’ulteriore degrado.

Nel 1992, Angkor fu dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, riconoscendo la sua importanza culturale e storica per l’umanità. Da allora, il sito ha attirato milioni di visitatori da tutto il mondo e gli sforzi di conservazione sono stati intensificati per proteggere le rovine dagli effetti del tempo, del clima e del turismo di massa.

Oggi, Angkor rappresenta non solo una testimonianza straordinaria della grandezza dell’Impero Khmer, ma anche un simbolo della resilienza e della bellezza dell’arte e dell’architettura antiche.

Angkor, i circuiti

Per visitare il complesso di Angkor in modo completo ed efficiente, è comune seguire i cosiddetti “circuiti”, itinerari che includono i principali templi e siti all’interno dell’area archeologica. I circuiti sono divisi in tre principali percorsi.

Il Piccolo Circuito è il percorso più popolare e frequentato tra i visitatori di Angkor. Include i templi più famosi e iconici, tra cui Angkor Wat, Bayon, Ta Prohm e Banteay Kdei. E’ perfetto per chi ha tempo limitato o vuole vedere i templi più conosciuti in un’unica giornata.

Il Grande Circuito comprende una vasta gamma di templi situati principalmente a nord di Angkor Thom. E’ ideale per coloro che desiderano esplorare i siti meno frequentati e godersi un’esperienza più tranquilla. Alcuni dei templi principali inclusi nel Grande Circuito sono Preah Khan, Neak Pean, Ta Som e Preah Rup.

Il Circuito Est si estende a est di Angkor Thom ed è noto per i suoi bellissimi templi e paesaggi naturali. Alcuni dei siti più importanti lungo questo percorso includono il tempio di Banteay Samre, il tempio di Pre Rup e il tempio di Banteay Srei, famoso per i suoi intricati bassorilievi e le sculture rosa.

Il Piccolo Circuito di Angkor

Il Piccolo Circuito è il circuito più popolare e richiede una giornata intera per essere completato (ma se ne dedicate due potete vedere anche i templi minori). Offre comunque una visione complessiva della magnificenza e della grandezza dell’antica città. Andiamo a scoprire i suoi templi più famosi.

Angkor Wat: costruito nel XII secolo durante il regno di re Suryavarman II, Angkor Wat è un capolavoro dell’architettura khmer, nonché simbolo nazionale della Cambogia. È il tempio più grande e meglio conservato di Angkor, famoso per i suoi bassorilievi intricati e i suoi impressionanti torri a forma di loto.

Bayon: situato nell’antica città di Angkor Thom, Bayon è famoso per le sue torri dal volto sorprendente, decorate con oltre 200 volti giganti di Avalokiteshvara, il bodhisattva della compassione.

Ta Prohm: conosciuto anche come il “Tempio dei Ficodindia”, Ta Prohm è noto per le sue rovine avvolte dalle radici degli alberi, creando un’atmosfera misteriosa e suggestiva. Questo tempio è stato lasciato in gran parte nel suo stato originale di rovina, consentendo così di ammirare la fusione unica tra la natura e l’architettura antica.

Banteay Kdei: situato vicino al Ta Prohm, è untempio buddista del XII secolo caratterizzato da colonne a volta, cortili interni e bellissimi bassorilievi. È meno affollato rispetto ad altri templi di Angkor, il che lo rende un luogo ideale per una visita tranquilla e riflessiva.

Preah Khan: situato a nord-est di Angkor Thom, è un grande complesso templare risalente al XII secolo. Costruito dal re Jayavarman VII, comprende cortili, corridoi e sale sacre. È famoso per i suoi bassorilievi ben conservati e per le sue statue di devoti e divinità. S

Neak Pean: piccolo tempio situato su un’isola artificiale nel mezzo di un bacino d’acqua. È circondato da quattro vasche rettangolari, ciascuna rappresentante i quattro elementi: terra, acqua, fuoco e vento.

Srah Srang: antico bacino artificiale nei pressi di Banteay Kdei, noto per i suoi impressionanti tramonti.

Il Grande Circuito di Angkor

Il Grande Circuito di Angkor è un itinerario più esteso rispetto al Piccolo Circuito e offre la possibilità di esplorare una vasta gamma di templi e siti archeologici. E’ ideale per chi desidera una prospettiva più completa e approfondita dell’antica città e richiede una giornata intera, o più, per essere completato. Si sovrappone parzialmente al Piccolo Circuito, con cui condivide alcuni templi, mentre altri sono più lontani dalla zona centrale.

Ta Som: tempio buddista del XII secolo noto per la sua struttura in rovina e le radici degli alberi che avvolgono le sue pareti.

Pre Rup: situato a est di Angkor Thom, è un tempio in stile montagna-tempio costruito durante il regno di re Rajendravarman II. È noto per i suoi mattoni rossi scuri e offre viste panoramiche spettacolari dalla sua terrazza superiore.

East Mebon: tempio risalente al X secolo, è situato su un’isola artificiale nel mezzo di un grande bacino. East Mebon è noto per le sue sculture di elefanti e le sue terrazze affacciate sul lago.

Banteay Samre: situato a est di Angkor Thom, è un tempio del XII secolo noto per la sua architettura elegante e i suoi bassorilievi ben conservati. Questo tempio è meno affollato rispetto ad altri siti ed è ideale per coloro che desiderano esplorare in tranquillità.

Il Circuito Est di Angkor

Il Circuito Est di Angkor è un itinerario meno frequentato rispetto ai circuiti principali, ma offre comunque una varietà di templi e siti archeologici affascinanti da esplorare. E’ ideale per chi desidera una prospettiva più autentica e tranquilla dell’antica città di Angkor. Ecco alcuni dei templi e dei luoghi principali inclusi:

Banteay Samre: situato a est di Angkor Thom, è un tempio del XII secolo noto per la sua architettura elegante e i suoi bassorilievi ben conservati.

Banteay Srei: conosciuto anche come il “Tempio delle Donne”, è famoso per i suoi intricati bassorilievi e le sue sculture rosa. Costruito interamente in arenaria rosa, questo tempio è considerato un capolavoro dell’arte khmer.

Kbal Spean: situato nelle vicinanze di Banteay Srei, Kbal Spean è noto per i suoi antichi bassorilievi scolpiti nella roccia lungo il letto di un fiume, che raffigurano divinità induiste e simboli sacri.

Phnom Kulen: monte sacro onsiderato il luogo di nascita dell’impero khmer, noto per le sue cascate, i suoi siti sacri e i suoi antichi bassorilievi.

Beng Mealea: situato a nord-est di Angkor, è un tempio in rovina circondato dalla foresta, che offre un’atmosfera selvaggia e avventurosa, con passaggi stretti e passaggi rovinati.

Angkor, informazioni pratiche

I templi di Angkor sono aperti tutti i giorni dalle prime ore del mattino fino al tramonto.

Il biglietto d’ingresso per visitare il sito archeologico di Angkor è emesso dall’Autorità per la Protezione del Patrimonio Culturale di Angkor (APSARA) ed è necessario per l’accesso a tutti i templi e siti all’interno del complesso di Angkor.

È possibile scegliere il tipo di biglietto in base alla durata desiderata della visita. I biglietti sono disponibili per una giornata, tre giorni o sette giorni (validi solo per giorni consecutivi). I biglietti d’ingresso possono essere acquistati presso i punti di vendita autorizzati situati vicino all’ingresso principale del complesso di Angkor. È necessario presentare un documento d’identità valido al momento dell’acquisto.

Il sito ufficiale per ottenere informazioni aggiornate e dettagliate è APSARA Authority Official Website.


Se volete vedere le mie foto di Angkor, le trovate nel mio spazio Flickr dedicato.

Leave a Comment