Turchia, mongolfiere

Cappadocia, tre giorni tra le colline della Turchia

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La Cappadocia, tra le colline dell’Anatolia, è uno dei luoghi più magici della Turchia. Tra città sotterranee, voli in mongolfiera e paesaggi surreali, andiamo alla scoperta di questa magica regione.

Turchia, mongolfiere
Cappadocia, volo in mongolfiera all’alba

Ho inserito la Cappadocia come tappa del mio viaggio on the road in Turchia (Turchia, itinerario on the road di 20 giorni), dedicando tre giornate intere alla scoperta di questa regione.

Sono arrivata con un volo diretto da Istanbul, con la compagnia Pegasus su Kayseri, uno degli aeroporti della zona. Ci sono due aeroporti che servono la Cappadocia centrale: Kayseri e Nevsehir; entrambi hanno numerosi collegamenti giornalieri con la metropoli turca. La sistemazione per tre notti è stata al Falcon Cave Suites a Goreme.

Tre giorni in Cappadocia

Giorno 1

Al mattino visita dell’Open Air Goreme Museum, uno dei siti Patrimonio dell’Umanità della Turchia. Si tratta di un insieme di chiese, cappelle e monasteri bizantini scavati nella roccia. La sua funzione originaria era quella di ospitare una comunità costituita da una ventina di monaci.

I siti principali da vedere sono la Cappella dedicata a San Basilio (Aziz Basil Sapeli), la Chiesa della Mela (Elmah Kilise, risalente al XII secolo), la Cappella di Santa Barbara (Azize Barbara Sapeli), la Chiesa del Serpente (Yilanli Kilise), la Cappella di Santa Caterina (Azize Katarina Sapeli), la Chiesa dei Sandali (Carikli Kilise) e il Convento delle Monache (Rahibeler Manastiri).

La chiesa più famosa di tutto il complesso è la Chiesa Buia (Karanlik Kilise), per la quale si paga un biglietto aggiuntivo che vale assolutamente la pena per vedere i meravigliosi affreschi interni.

Il museo a cielo aperto si trova a circa 1 chilometro dal centro di Goreme. Prima di accedervi (o subito dopo) fermatevi anche alla Chiesa della Fibbia (Tokali Kilise), una delle più belle e grandi della Cappadocia, con una cappella sotterranea e un bel ciclo di affreschi. Lungo il percorso tra Goreme e il Museo meritano una sosta anche la Chiesa del Malocchio (El Nazar Kilise) e la Chiesa Nascosta (Sakli Kilise).

Nel pomeriggio visita della Valle Rosa e della Valle Rossa, due vallate tra le più fotografate della Turchia, che si trovano nel Parco Nazionale di Goreme. Le vallate che si possono visitare sono molteplici e collegate tra loro dai dolmus (i pulmini turchi che fungono da trasporto “pubblico”). La Valle Rosa prende il nome dal colore delle formazioni, che qui hanno una bellissima tonalità rosata. E’ bello girare per i sentieri, salire sulle formazioni rocciose di tufo, alle quali il vento ha dato forme bizzarre e striature dai mille colori, avventurarsi nelle chiese antiche che si trovano lungo il percorso. Non ci sono molte indicazioni per cui non è facile identificare il confine tra una zona e l’altra, ci sono però moltissimi sentieri per poter esplorare liberamente il luogo.

Nelle valli tra i villaggi della Cappadocia si possono vedere inoltre i “camini delle fate“. Sono dei pinnacoli di tufo che raggiungono anche i 40 metri di altezza sormontati da cappucci di roccia più dura.

Giorno 2

Visita della Valle di Ihlara con un tour organizzato che comprende il trasporto, la visita guidata della valle a piedi e il pranzo. Il tour è stato prenotato direttamente in hotel all’arrivo. La valle è formata da un canyon lungo circa 18 km, profondo 150 metri e largo 200 metri, scavato nel monte Hasan, un antico vulcano. Entrambi i lati del canyon sono fiancheggiati da un centinaio di chiese scavate nella roccia, la valle infatti era uno dei luoghi di ritiro più amati dai monaci bizantini.

Giorno 3

Sveglia all’alba per il volo in mongolfiera, una delle esperienze più belle da fare nella vita. Costa molto ma il prezzo vale assolutamente l’emozione di vedere il panorama dall’alto al sorgere del sole. Rientro in hotel per un po’ di riposo e poi visita delle città sotterranee di Derinkuyu e di Kamaymakli.

Le città sotterranee sono costituite da vani e gallerie che si inabissano per diversi piani sotto terra (sette o otto) quasi un labirinto! Kamaymakli è la più famosa e frequentata perchè meglio conservata, mentre a Derinkuyu, alzando lo sguardo, avrete proprio la sensazione di immergervi nelle profondità della terra. Entrambe possono essere visitate in una giornata con un tour organizzato (anche questo preso in hotel) oppure con i mezzi pubblici.


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Trovate invece tutte le mie foto sulla Cappadocia nel mio spazio Flickr: Foto Cappadocia.

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