Van Gogh ed Arles, i luoghi del pittore

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La storia di Arles è strettamente legata a quella di Vincent Van Gogh, il famoso pittore impressionista che trascorse in Provenza alcuni anni della sua vita e vi dipinse alcune delle sue opere più famose.

Arles, la casa gialla di Van Gogh

Vincent Van Gogh arriva ad Arles nel febbraio del 1888, attirato dalla luce del sud della Francia. Il soggiorno ad Arles è sicuramente l’epoca più produttiva dell’artista, in 15 mesi vengono alla luce più di 300 opere, tra dipinti e disegni. Pur non essendoci alcun dipinto del pittore nella città, la sua ombra è onnipresente e diversi sono i luoghi in cui si possono vedere le atmosfere e i luoghi riprodotti.

Il circuito alla scoperta dei dipinti

In città, alcuni pannelli che rappresentano i quadri di Van Gogh sono posti nei punti in cui si suppone fosse posizionato il cavalletto.

  • Il ponte di Laglois aux Lavandiéres – Marzo 1888, Route du Pont de Laglois – ponte levatoio a due passerelle, situato sul canale che da Arles porta a Bouc. In questo ponte il pittore ritrovava qualcosa dei suoi amati canali olandesi, e forse per questo gli dedicò dieci opere tra dipinti e disegni. Il ponte ritratto e quello che possiamo vedere oggi non sono gli stessi. L’attuale è una ricostruzione dell’originale che si trovava invece nei pressi di Fos, ma che è andato distrutto;
  • Il Caffè “Le Soir” – Settembre 1888, Place du Forum – è il luogo dove il pittore amava trascorrere il suo tempo. Fu anche il luogo dove litigò con il suo amico Paul Gauguin, arrivando addirittura a tirargli un bicchiere (che Gauguin riuscì ad evitare);
  • La notte stellata – Settembre 1888, Riva del Rodano;
  • La casa gialla – Settembre 1888, Place Lamartine – Van Gogh affittò questa casa a Maggio del 1888. La casa originale fu bombardata nel 1944 e ricostruita simile all’originale ma lilla. In questa casa si svolse una delle ultime litigate di Van Gogh con Gaugin che si conclude in modo molto amaro: in preda alla rabbia e la follia, si tagliò un orecchio;
  • Il vecchio mulino – Settembre 1888, Rue Mirelle;
  • La scala del Ponte di Trinquettaile – Ottobre 1888, Ponte di Trinquettaile;
  • L’arena – Ottobre 1888 – dipinto ad olio su tela dedicato all’arena romana di Arles e al pubblico in subbuglio per la Corrida;
  • Gli Alyscamps – Ottobre 1888 – splendido viale alberato lungo diverse centinaia di metri che ospita una necropoli monumentale. E’ un luogo molto evocativo che ispirò sia Van Gogh che l’amico Gauguin;
  • I giardini pubblici – Ottobre 1888, Boulevard del Lices;
  • I giardini della casa di cura – Aprile 1889, Espace Van Gogh.

La fondazione Van Gogh

L’Hôtel-Dieu, così si chiamava un tempo questo spazio, era l’ospedale principale di Arles. Qui, Van Gogh venne ricoverato tra dicembre del 1888 e maggio del 1889, dopo il taglio dell’orecchio. Fu proprio durante la degenza in questa struttura che il pittore immortalò i giardini interni in una delle sue opere. La trasformazione del complesso in uno spazio culturale cittadino avvenne negli anni Novanta, quando le autorità decisero di aprire il cortile interno al pubblico.

Altri luoghi di Van Gogh vicini ad Arles

Dopo l’episodio di follia a seguito del quale Van Gogh si mozzò l’orecchio, l’artista si fece ricoverare all’ospedale psichiatrico ex Monastero. Questo luogo è oggi chiamato Saint Paul de Mausole, e Van Gogh vi si recò alla ricerca di pace e silenzio. Qui visse un periodo artistico molto profucio, dipingendo il giardino dell’ospedale e traendo ispirazione dai fiori e dalla luce della primavera.

Per un’idea su cosa vedere ad Arles, vi lascio il link dedicato: Arles, cosa vedere in due giorni


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