Bukhara, alla scoperta della città nobile dell’Uzbekistan

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Itinerario alla scoperta di Bukhara, la città sacra dell’Uzbekistan, gioiello e punto cruciale della Via della Seta.

Bukhara, Uzbekistan

In Uzbekistan si dice che “Samarcanda è la meraviglia della terra, ma Bukhara è la meraviglia dello spirito“. Dopo aver visitato Bukhara sono pronta a condividere questo detto. La città santa e nobile dell’Asia Centrale è un concentrato di madrase, moschee, minareti che sono riconosciuti come Patrimonio UNESCO e che l’hanno resa uno degli snodi cruciali della Via della Seta.

Cosa vedere a Bukhara?

Complesso Poi Kalyan

La visita di Bukhara parte dalla sua piazza più grande, dove si trova il Complesso di Poi Kalyan (“il frontone del Grande”). Il complesso comprende la Madrasa Mir Arab, la Moschea e il Minareto Kalyan.

La Moschea Kalyan è una delle più antiche dell’Asia Centrale, come indicano le iscrizioni alla sua entrata che rivelano che la costruzione della struttura è iniziata nel XV secolo e terminata nel 1514. Con l’arrivo dei bolscevichi negli anni ’20 la Moschea è stata chiusa e destinata ad essere un deposito merci. L’edifico è imponente: occupa circa un ettaro di terreno e il suo cortile interno può accogliere fino a 10.000 fedeli.

La Madrasa si trova di fronte alla Moschea e, per il suo valore sacro, non è visitabile. L’edificio fu utilizzato come Università religiosa dalla sua costruzione fino all’arrivo dei Bolscevichi nel 1920. Per ammansire l’animo dei mussulmani, Stalin consentì la sua riapertura nel 1944 anche se tutte le lezioni erano controllate da guardie. Ancora oggi vi si tengono convegni e seminari sull’Islam.

Simbolo dell’Islam nella città, il Minareto Kaylan sovrasta la piazza con i suoi 46,5 metri di altezza (a cui si aggiungono le fondamenta nel sottosuolo) e 9 metri di diametro alla base. La Torre fungeva da punto di guardia e controllo per le carovane che giungevano attraverso la Via della Seta. Di notte, sulla cima, veniva acceso un fuoco, per aiutare i viaggiatori che arrivavano dal Deserto delle Sabbie Rosse, il Kyzylkum.

Il centro storico

Il centro storico di Bukhara è compatto ma pieno di cose da vedere, una passeggiata in dieci tappe è il modo migliore per scoprirlo!

Toki Zargaron Bazar

Costruito tra il 1569 e il 1570 sotto il regno di Adullaha Kahn II, è il più esteso di Bukhara. “Toki Zargaron” significa letteralmente “cupola dei gioiellieri”, questo perchè in parte era dedicato alla produzione e alla vendita di vari gioielli d’oro e d’argento.

Madrasa Ulugbek

Fu costruita nel 1417 come tributo a Ulugbek, un grande astronomo e matematico. Questo edificio caratteristico e ben proporzionato è stato progettato dall’architetto Ismail Isfagani. Vi sono due eleganti archi collegati al portale, mentre la facciata è riccamente decorata.

Madrasa Abdulaziz Khan

Eretta nel 1651-1652 dal capo architetto di corte Muhammad Salih a spese e per ordine del sovrano uzbeko Abdulaziz Khan.

Toki-Telpak Furushon

E’ un altro dei quattro bazar rimanenti della città. Si trova su un importante crocevia: cinque strade diverse portano qui. Al suo interno si vendono copricapi tradizionali come cappelli di pelliccia e turbanti.

Moschea Magak-i Attari

Prima che fosse costruita una sinagoga, gli ebrei condividevano parte della moschea Magak-i-Attari con i musulmani, anche se non è noto se entrambi abbiano utilizzato l’edificio contemporaneamente o meno. Prima della conquista araba in questo sito c’era un bazar di pozioni, spezie e profumi. Nella storia di Narshakhi, del X secolo di Bukhara, si scrive che la moschea fu chiamata Magak-i-Attari (“moschea nella fossa”) perché anche allora metà dell’edificio era nascosto dall’innalzamento del livello del suolo.

Toki-Sarrafon Bazar

Questa cupola commerciale è stata utilizzata principalmente per lo scambio di denaro all’epoca della Via della Seta. Ora non è più un centro di cambio valuta, ma ospita molti ottimi negozi dove è possibile trovare souvenir interessanti.

Nadir Divan-Beghi Khanaka

Fa parte del complesso dello stagno Lyab-I Hauz. Costruito all’inizio del XVII secolo da Nadir Devan-Begi, questo grande edificio è stato un centro della vita culturale e religiosa a Bukhara per secoli. Vanta numerose sale, tra cui una sala quadrata con una buona acustica.

Lyab-i Hauz

Complesso di stagni del XVI-XVII secolo, uno dei pochi siti rimasti del suo genere in città. Prima dell’era sovietica c’erano molti di questi stagni, che erano la principale fonte d’acqua della città; erano però causa di diffusione di malattie e sono stati per lo più riempiti durante gli anni Venti e Trenta.

Statua di Khodja Nasreddin

Raffigura un sorridente Nasreddin su un asino e si trova in un piccolo giardino all’interno di Lyab-i Hauz. Si pensa che Nasreddin, un personaggio popolare delle fiabe per bambini, sia vissuto circa 1.000 anni fa.

Madrasa Nadir Divan-Beghi

Costruita nel XVII secolo, era originariamente destinato ad essere un caravanserraglio. Alla cerimonia di apertura l’Imam Quli Khan lo dichiarò sorprendentemente una madrasa, il che comportò l’aggiunta di un portale, torri e altre caratteristiche. L’edificio è famoso per la sua bellezza, soprattutto per le magnifiche immagini di uccelli e animali sul suo portale.

Chor Minor

Il Chor-Minor (“quattro minareti”) è uno dei gioielli architettonici dell’Uzbekistan. Costruito da Khalif Niazkul all’inizio del XIX secolo, presenta quattro minareti che rappresentano i quattro lati del mondo. Ogni minareto ha il suo ornamento, che lo differenzia dagli altri. All’interno si possono vedere iscrizioni religiose in arabo lungo le pareti. Il complesso comprende anche un cortile, un laghetto e una moschea estiva. Se restate a Bukhara a dormire (e io assolutamente ve lo consiglio) andate ad ammirarlo anche dopo il tramonto, quando viene illuminato e diventa avvolto da un’atmosfera da Mille e una notte.

A pochi passi dal centro di Bukhara

A poca distanza dal nucleo del centro storico, ma sempre raggiungibile a piedi in poco tempo, si trova un altro concentrato di monumenti storici.

Moschea Bolo-Khaouz

Eretta nel 1718 come luogo di culto per gli emiri ha, come molte moschee di Bukhara, una piscina annessa. Il complesso dispone di una moschea invernale, una moschea estiva (costruita più tardi, nel 1917) e un minareto. Di particolare pregio sono il bellissimo soffitto decorato e le colonne di legno della moschea estiva.

Nelle vicinanze della Moschea si trova la Shukhov Tower, una struttura iperboloide metallica costruita nel 1927-1929 secondo il progetto di V. G. Shukhov. Nel 1968, a causa di un incendio, perse la sua funzione di torre dell’acqua ed è stata abbandonata. Nel 1990 è stato aggiunto un ascensore e la sua cima è stata trasformata in un ristorante, che però ha chiuso dopo che l’ascensore si è rotto. Ha acquisito una “seconda vita” con la partecipazione di investimenti francesi nel 2018 e ha riaperto il 24 marzo 2019 con un nuovo nome, Bukhara Tower, e ora ospita un ponte di osservazione a pagamento con binocolo (in alto), piccoli ristoranti francesi (al secondo livello e in basso), una caffetteria, un centro di informazioni turistiche con un piccolo museo (in basso). Il monumento architettonico è incluso nella “Lista nazionale degli oggetti immobiliari del patrimonio culturale materiale dell’Uzbekistan”.

Mausoleo Samanid

Questo mausoleo, che si trova in un parco allestito sul sito di un antico cimitero, fu costruito nel IX e X secolo come luogo di riposo di Ismail Samani, un potente e influente amir della dinastia Samanide, dinastia persiana che governava l’Asia centrale in quel periodo storico. Per molti anni la parte inferiore del mausoleo è rimasta sepolta sotto uno strato di sedimenti alto due metri, ma ora è stata ripulita e il mausoleo si può osservare da tutti i lati. I dettagli artistici della muratura sono impressionanti e mostrano caratteristiche tradizionali risalenti alla cultura pre-islamica. Una leggenda narra che se si gira per 4 volte in senso antiorario attorno all’edificio esprimendo un desiderio questo si avvererà… io ci ho provato, chissà!

Mausoleo Chashma-Ayub

Il suo nome significa “pozzo di Giobbe“, la leggenda narra che Giobbe (Ayub) visitò questo luogo e costruì un pozzo colpendo il terreno con il suo bastone; l’acqua di questo pozzo è ancora pura ed è considerata curativa. L’edificio attuale fu costruito durante il regno di Tamerlano e presenta una cupola conica in stile Khwarazm, non comune a Bukhara. Il Mausoleo di Chashma-Ayub si trova nel mezzo di un piccolo e antico cimitero. Attualmente ospita il Museo dell’Acqua che racconta l’insolita storia di come la provincia di Bukhara si sia rifornita di acqua nell’ultimo millennio. Di fronte al Mausoleo si trova un’altra struttura interessante, il Memoriale dell’Imam Al-Bukhari. Nelle vicinanze del Mausoleo si trova un bazar.

Cittadella dell’Arca (The Ark)

Questa massiccia fortezza fu costruita per la prima volta nel lontano 400. La struttura difensiva comprendeva le corti reali, che a lungo dominarono Bukhara e la regione circostante. Continuò ad essere utilizzato come fortezza fino a quando cadde sotto la Russia nel 1920. All’interno oggi è possibile visitare una serie di musei che raccontano la sua storia.

Complesso memoriale di Chor-Bakr

Il complesso commemorativo di Chor-Bakr fu costruito sul luogo di sepoltura di Abu-Bakr-Said, che morì nell’anno 360 del calendario musulmano (970-971 d.C.), e che era uno dei quattro di Abu-Bakrs (Chor-Bakr) – discendenti di Maometto. Il complesso, che si trova nella zona moderna chiamata Kalaya, comprende la necropoli delle tombe di famiglia e diversi cortili chiusi da mura.

Il sito divenne un luogo popolare per cerimonie e preghiere nel XVI secolo, ma perse importanza nel XIX secolo, diventando addirittura proibito come sito religioso durante l’era sovietica. Dopo la fine dell’era sovietica in Uzbekistan, il sito è divenuto nuovamente di grande importanza per il pellegrinaggio musulmano ed è considerato una tappa necessaria per gli uzbeki musulmani prima del loro pellegrinaggio alla Mecca.

Palazzo Sitorai-Mokhi-Khosa

Il Palazzo di Sitorai-Mohi-Khosa (Palazzo delle stelle e della luna, secondo la traduzione dal nome uzbeko) è una residenza di campagna dell’emiro di Bukhara, costruita tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Attualmente ospita il Museo delle Arti Decorative e Applicate.

Il palazzo è diviso in vecchio e nuovo. I primi edifici del palazzo (che non sono sopravvissuti fino ad oggi) apparvero nel XVIII secolo e si ampliarono durante il regno dell’emiro Seyid-Abdul-Ahad-Khan, nella seconda metà del XIX secolo. Il nuovo complesso fu eretto durante il regno dell’ultimo emiro di Bukhara, Mir Sayid Alimkhan (1912-1920) in stile europeo, anche se diviso in parti maschili e femminili, e all’interno è decorato in un meraviglioso e scintillante stile orientale.

Bukhara, dove dormire

Ho passato due notti a Bukhara, al Porso Boutique Hotel. Camera spaziosa e pulita, colazione varia a buffet. L’hotel si trova in posizione centrale e consente di raggiungere a piedi il centro della città.

Bukhara, dove mangiare

Ho provato il Restaurant Old Bukhara, posto molto scenografico e tipico, dove mangiare ottima carne, verdure e tutto il cibo tipico dell’Uzbekistan.


Se volete guardare le foto di Bukhara, le trovate nel mio spazio Flickr dedicato a Bukhara e Khiva.

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