Bruges è una delle mete più visitate del Belgio, e non è difficile capirne il motivo. Il centro storico, perfettamente conservato, si esplora facilmente a piedi e offre un concentrato di architettura medievale, arte fiamminga, cioccolaterie e birrifici storici.
Patrimonio UNESCO, la città conserva l’impianto urbano medievale, ma vive anche nei suoi musei, nelle vetrine delle cioccolaterie e nei locali dove si servono birre artigianali da tutto il Belgio. Scopriamo la città in due giorni, tra torri panoramiche, mercati coperti e crociere sui canali.
Bruges è stata una tappa del mio week-end lungo alla scoperta delle Fiandre. Ve ne parlo qua: Itinerario di viaggio nelle Fiandre: hotel, posti dove mangiare e spostamenti per quattro giorni tra Gand, Bruges e Anversa.
Giorno 1 – Il cuore medievale: Markt, Burg e canali
Il primo giorno a Bruges l’ho dedicato all’esplorazione del suo affascinante centro storico, un intreccio perfetto di canali pittoreschi, edifici medievali e musei che raccontano la storia di questa città unica, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Piazza del Mercato e Belfort: il cuore pulsante di Bruges
La Piazza del Mercato (Markt) è il vero cuore di Bruges. Questa ampia piazza è il centro nevralgico della città, dove passato e presente si mescolano tra gli edifici storici e le moderne caffetterie. Situata nel centro storico, la piazza è circondata da edifici colorati che raccontano secoli di storia. Nel Medioevo, questa piazza era il centro delle fiere e dei mercati che attiravano mercanti da tutta Europa. Oggi, la piazza è ancora una delle aree più animate della città, con ristoranti, caffè e negozi che si affacciano su di essa.
Il Belfort (Campanile di Bruges) si erge maestoso in uno dei suoi angoli. Con i suoi 83 metri di altezza, è il simbolo della città e un’importante testimonianza del potere e della ricchezza che Bruges ha conosciuto durante il suo periodo d’oro. La torre venne costruita tra il XIII e il XIV secolo come campanile e come punto di osservazione per la città. La torre è un monumento che rappresenta la potenza economica di Bruges nel Medioevo. Oltre a servire come campanile per la chiesa di San Donato, il Belfort era anche la sede del tesoro cittadino, custodendo le ricchezze accumulate dai mercanti fiamminghi.
Salire i suoi 366 gradini è un’esperienza imperdibile. Durante il percorso verso la cima, si ha l’opportunità di ammirare il meccanismo delle campane e scoprire curiosità sulla storia della torre, come i numerosi incendi che l’hanno danneggiata nel corso dei secoli. Arrivati in cima, la vista panoramica su Bruges ripaga di ogni fatica: si possono osservare la città, i suoi canali, i tetti a punta e la campagna circostante. Nei giorni limpidi, si può persino vedere l’orizzonte oltre la città.
Oltre al Belfort, la Piazza del Mercato è un esempio magnifico di architettura medievale. Adiacenti alla torre si trovano edifici dalle facciate eleganti e variopinte che risalgono a diverse epoche della storia cittadina. Le case medievali che circondano la piazza, con le loro guglie, gli archi e le finestre ad arco, creano una scena pittoresca che sembra essere rimasta immutata nel corso dei secoli.
Uno degli edifici più suggestivi è il Provinciaal Hof, che si trova sul lato della piazza di fronte al campanile. Questa struttura gotica fu costruita nel XV secolo e ospita il governo provinciale di West Flanders. Il suo aspetto imponente è un esempio perfetto dell’architettura gotica fiamminga.
La Basilica del Sacro Sangue
La Basilica del Sacro Sangue (Basiliek van het Heilig Bloed) è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi di Bruges. Situata nel cuore del centro storico della città, questa chiesa è famosa non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per il suo legame con una delle reliquie più venerate della cristianità: una ampolla che si dice contenga il sangue di Cristo. La Basilica del Sacro Sangue ha una storia che risale al XII secolo, quando venne costruita per ospitare una reliquia sacra portata in città da Baldwin di Flandres durante una crociata. Si dice che il conte di Fiandra, dopo aver partecipato alla seconda crociata, abbia riportato a Bruges un vaso che conteneva il sangue di Cristo, che veniva ritenuto un dono divino.
Nel corso dei secoli, la basilica è stata ampliata e restaurata, mantenendo un fascino senza tempo. La chiesa è composta da due livelli distinti: uno più antico, in stile romanico, e uno successivo, in stile gotico, creato nel XIV secolo per ospitare la sacra reliquia.
La basilica è un perfetto esempio di architettura medievale. La parte inferiore della chiesa è costruita in stile romanico, con soffitti bassi e un’atmosfera intima e raccolta. Qui, la luce che filtra attraverso le vetrate colorate si riflette sulle pareti in pietra, creando un ambiente suggestivo e spirituale. Salendo al piano superiore, si entra nella sezione gotica, dove la chiesa si apre in tutta la sua grandiosità. Il soffitto alto, le vetrate istoriate e le colonne sottili danno alla basilica una sensazione di verticalità e luce, che contrasta con l’intimità del piano inferiore.
Al centro del piano superiore si trova un piccolo altare che ospita la reliquia del Sacro Sangue. Ogni anno, migliaia di pellegrini e visitatori vengono a vedere questa ampolla che si dice contenga una goccia di sangue di Cristo, una reliquia che per secoli ha attratto l’attenzione dei credenti. La reliquia è custodita in una piccola teca di vetro e oro, ed è esposta al pubblico solo durante particolari cerimonie e la Processione del Sacro Sangue, che si tiene ogni anno il giovedì successivo alla festa dell’Ascensione.

Begijnhof e Minnewaterpark, un angolo di tranquillità e spiritualità
L’antico complesso del Begijnhof di Bruges è uno dei più affascinanti esempi di begijnhof (complesso di beghine) in Europa ed è ancora abitato dalle suore benedettine, che preservano la tranquillità e la spiritualità di questo angolo storico.
Fondato nel 13° secolo, il Begijnhof era originariamente un rifugio per le donne che vivevano secondo i voti religiosi senza prendere i voti permanenti. Queste donne, note come “beghine”, si dedicavano alla preghiera, al lavoro e all’assistenza ai bisognosi, ma mantenevano una certa indipendenza. Il Begijnhof è composto da una serie di edifici semplici e curati, con case bianche dal tetto spiovente che si affacciano su un cortile centrale. Oggi, il Begijnhof è ancora abitato da suore benedettine che conducono una vita di preghiera e meditazione. Sebbene il complesso sia chiuso al pubblico durante le ore di preghiera, i si possono esplorare l’esterno del cortile, ammirare le sue costruzioni medievali e fare una pausa contemplativa nel giardino tranquillo.
Il cortile del Begijnhof è uno dei luoghi più pacifici di Bruges. Con le sue case bianche, le aiuole ordinate e il piccolo giardino che sembra sospeso nel tempo, questo angolo di Bruges emana un senso di calma che invita alla riflessione. L’atmosfera mistica del luogo, accentuata dal suono delle campane della vicina chiesa, offre un’opportunità unica per immergersi nella spiritualità della città. Nel Begijnhof si trova anche una piccola chiesa dedicata a San Giovanni.
Il Minnewaterpark, noto anche come il Lago dell’Amore, è il luogo ideale per una passeggiata rilassante immersi nella natura. Il nome Minnewater deriva da una vecchia leggenda d’amore che si racconta da secoli. Secondo la leggenda, il lago era il luogo in cui il cavaliere Lohengrin, figlio di Parsifal, si innamorò di Minne, una giovane donna di Bruges. La storia d’amore tragica, che finì con la morte della giovane Minne, ha dato al lago il soprannome di Lago dell’Amore, rendendo il parco ancora più affascinante per i visitatori.
Passeggiata lungo i canali
Una delle esperienze più affascinanti a Bruges è passeggiare lungo i suoi canali, che le sono valsi il soprannome di “Venezia del Nord”. Si può scegliere di camminare lungo le rive, dove si è circondati da una vista incantevole, oppure fare una gita in barca per ammirare da una prospettiva unica i ponti in mattoni medievali, i mulini a vento e le case colorate che si riflettono nell’acqua. Le gite in barca durano circa 30 minuti e permettono di ammirare Bruges da una prospettiva unica, passando sotto i ponti e scoprendo scorci nascosti che difficilmente sarebbero visibili a piedi.
Giorno 2 – Chiese, quartieri antichi e atmosfere meno turistiche
Il secondo giorno a Bruges è perfetto per immergersi in angoli più tranquilli della città, lontani dalle zone più affollate, e scoprire l’autenticità della sua storia e cultura.
La Chiesa di San Giacomo
La Chiesa di San Giacomo (Sint-Jacobskerk) è stata fondata nel 1270 e costruita in stile gotico, con la sua facciata caratterizzata da elementi distintivi del periodo medievale. Il campanile, che svetta sopra il resto della struttura, è uno degli elementi più visibili e può essere visto da lontano, ma ciò che colpisce di più è l’interno, che conserva un’atmosfera serena e contemplativa. La Sint-Jacobskerk ha una pianta a croce latina con un’imponente navata centrale, circondata da cappelle laterali, ed è dotata di vetrate colorate che filtrano una luce soffusa, creando un’atmosfera mistica e spirituale.
La chiesa è famosa per ospitare una delle opere di Pieter Paul Rubens, uno dei più grandi pittori fiamminghi, che realizzò nel 1604 la “Deposizione dalla Croce”. Questo dipinto è una delle opere più significative del pittore, ed è apprezzato per la sua intensità emotiva e il realismo nelle espressioni dei personaggi. La chiesa conserva anche altre opere d’arte che testimoniano il grande sviluppo artistico di Bruges durante il Rinascimento.
La Sint-Jacobskerk si trova nel quartiere di Sint-Jacobs, una zona che conserva ancora il suo carattere residenziale e autentico. Passeggiando per le strade circostanti, puoi notare il contrasto tra l’atmosfera tranquilla del quartiere e la vivacità del centro città. La chiesa, pur essendo un po’ lontana dalle rotte turistiche più battute, è facilmente raggiungibile a piedi e offre un’ottima opportunità per esplorare la Bruges meno turistica.

Il quartiere e la Chiesa di Jeruzalemkeerk
Il quartiere di Jeruzalemkeerk, situato nella parte meridionale di Bruges, è uno degli angoli più affascinanti e suggestivi della città, lontano dalle folle turistiche ma ricco di storia e di un’atmosfera unica. Questo quartiere è famoso per la sua Chiesa di Gerusalemme (Jeruzalemkerk), un luogo di culto che affonda le radici nel Medioevo e che conserva un legame speciale con la storia religiosa di Bruges.
La Jeruzalemkerk è la principale attrazione del quartiere e merita senza dubbio una visita approfondita. Fondata nel 14° secolo dai cavalieri Templari, la chiesa fu costruita per imitare la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme e ha subito nel corso dei secoli varie modifiche, ma ha mantenuto intatta la sua atmosfera medievale. La struttura è una chiesa a pianta centrale con una cupola centrale, che richiama l’architettura dei templi cristiani di Gerusalemme.
La chiesa è famosa per la sua architettura unica e per gli affreschi e le decorazioni che adornano l’interno, molti dei quali rappresentano scene bibliche. La parte più suggestiva è sicuramente la cripta, dove riposano alcuni membri della famiglia dei fondatori. La chiesa è anche nota per la sua serie di affreschi rinascimentali, che raccontano storie sacre, e per la cappella del Santo Sepolcro, che si trova nel punto centrale della chiesa e richiama simbolicamente la sepoltura di Gesù.
Passeggiata nel quartiere di Sint-Anna
Sint-Anna, una delle zone residenziali più storiche di Bruges, è un esempio perfetto di come la città abbia saputo mantenere il suo carattere medievale pur adattandosi alla vita moderna. Le case basse, con i loro mattoni rossi e le facciate eleganti, creano un paesaggio da cartolina. Le strette stradine acciottolate sono fiancheggiate da fioriere e giardini curati, che danno al quartiere un’aria di serenità e pace, lontano dalla frenesia del centro turistico. Il cuore del quartiere è costituito dalle antiche case in stile fiammingo che punteggiano il paesaggio.
I Mulini di Bruges
I mulini a vento sono stati introdotti a Bruges durante il Medioevo, e la città ne ha posseduti numerosi. Tuttavia, col passare del tempo, molti sono stati abbattuti o trasformati. Oggi, alcuni di questi mulini sono ancora visibili e ben conservati, soprattutto nella zona a nord della città, lungo il canale Sint-Jans e il canale del Molino.
- Molino di Sint-Jans (Sint-Jansmolen): questo mulino, uno dei più antichi, risale al 1770 ed è uno dei pochi ancora operativi. Il mulino è visitabile, e durante il suo orario di apertura si possono scoprire i metodi tradizionali di molitura del grano. Il suo impianto e la sua struttura sono un’importante testimonianza della tradizione artigianale di Bruges.
- Molino di Koeleweimolen: situato lungo il canale Koeleweimolen, questo mulino a vento è stato restaurato per rappresentare uno degli esempi più antichi di mulini da macinazione. Oggi è una fermata popolare per chi cerca un’ulteriore panoramica sulla Bruges rurale.
- Molino di Bourgondiemolen: costruito nel XIV secolo, questo mulino ha avuto diversi usi nel corso dei secoli. L’area circostante è suggestiva per chi ama passeggiare a piedi o in bicicletta, e il mulino è facilmente visibile dai canali.
- Molino di De Meule: quest’altro mulino, situato vicino al canale Meule, è una delle attrazioni più caratteristiche di Bruges. Anche se non sempre in attività, il mulino offre un’ottima opportunità di fotografare la città da una prospettiva diversa.

Se volete vedere le mie foto di Bruges, e delle altre città delle Fiandre, le trovate nel mio spazio Flickr dedicato: https://www.flickr.com/photos/borntotravel77/albums/72177720309121961/.