Samarcanda, Registan

Samarcanda, cosa vedere nella leggendaria città dell’Uzbekistan

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Samarcanda, città dell’Uzbekistan, è una delle città più antiche del mondo. Ricca di madrase, mausolei e moschee, affascina con le sue sfumature turchesi.

Samarcanda, Registan

Fondata alla fine del XIV secolo a.C. nei pressi di un’oasi, Samarcanda raggiunse il massimo dello splendore dal XIV al XVI secolo, quando fu capitale dell’impero di Tamerlano. In quei secoli qui, lungo la Via della Seta, si fermavano le carovane dei mercanti per fare tappa nei bazar ed acquistare stoffe di seta e spezie preziose. Il nucleo centrale della città è costellato da moschee, madrase e minareti che lasciano a bocca aperta per il loro raffinato gioco di sfumature, dall’azzurro intenso al turchese. Andiamo a scoprirle assieme!

Il Mausoleo di Tamerlano

Il mausoleo di Tamerlano (Amir Timur) e di alcuni membri della sua dinastia dei Timuridi si trova nel centro di Samarcanda. Il suo nome completo è Guri Emir (“la tomba dell’Emiro”).
Eretto su iniziativa e a spese di Timur (Tamerlano) nel 1404 per suo nipote, è un capolavoro dell’architettura orientale islamica e servì da prototipo per i famosi monumenti architettonici dell’era dei Gran Mogul: il mausoleo di Khumayun a Delhi e il mausoleo Taj Mahal ad Agra, costruito dai discendenti di Timur, che un tempo erano la dinastia dominante dell’India del Nord.
All’interno dell’edificio le pareti sono decorate con pannelli di marmo e onice con inserti di serpentino verde e fregi di iscrizioni scolpite, e sopra sono dipinte con vernice blu e oro. Rosette in rilievo sulla cupola imitano il cielo stellato. La decorazione è completata da reticoli traforati alle finestre e da una recinzione di marmo attorno alle pietre tombali.

  • Samarcanda, Mausoleo di Tamerlano
  • Mausoleo di Tamerlano
  • Mausoleo di Tamerlano
  • Mausoleo di Tamerlano

Il Registan, la piazza più famosa di Samarcanda

Il maestoso Registan (che si pronuncia Reghistan) è una scenografica piazza occupata da un grandioso complesso costituito da 3 madrase – di Ulug Beg, di Tilya Kari e di Shir Dor – famose per la purezza delle linee e l’eleganza delle maioliche.

La Madrasa di Ulug Beg occupa il lato ovest di Piazza Registan. Fu costruita sotto Ulug Beg e lui stesso vi insegnò astronomia e matematica. La Madrasa è una delle più grandi dell’Asia centrale ed è molto imponente (80×60 metri di pianta). L’ingresso principale è monumentale: il pishtaq (portone centrale) supera i 16 metri di altezza e il triplice ordine di nicchie, su entrambi i lati, esalta la verticalità della struttura. Impressionante è la quantità di rivestimenti in ceramica smaltata che ricoprono le pareti esterne ed interne. Le decorazioni, come le stelle, riflettono le passioni/ossessioni del suo committente.

  • Samarcanda, Madrasa di Ulug Beg
  • Madrasa di Ulug Beg
  • Madrasa di Ulug Beg
  • Madrasa di Ulug Beg


La Madrasa di Tilya Kari, quella centrale, fu costruita con il semplice intento di colmare lo spazio creato tra le altre strutture. I motivi decorativi esterni richiamano quelli della terza Madrasa, di Shir Dor. Tilya Kari significa “ricoperto d’oro” e il nome è stato dato per le decorazioni interne: il soffitto della moschea è completamente decorato con fogli d’oro.

  • Madrasa di Tilya Kari
  • Samarcanda, Madrasa di Tilya Kari
  • Madrasa di Tilya Kari
  • Madrasa di Tilya Kari
  • Madrasa di Tilya Kari
  • Madrasa di Tilya Kari


La peculiarità della Madrasa di Shir Dor sta nel fatto che non è stato rispettato il precetto islamico che vieta la riproduzione di esseri viventi. Shir Dor significa infatti “dei leoni” e la parte sovrastante il portone di ingresso dell’edificio vede la raffigurazione di due leoni (tigrati in realtà, per renderli animali di fantasia, quindi non una rappresentazione della realtà) che inseguono un daino sotto l’imperscrutabile sguardo di un sole dal volto umanizzato. La facciata si caratterizza inoltre per le magnifiche cupole turchesi nervate. Interni ed esterni sono completamente ricoperti da decorazioni policrome floreali, geometriche e calligrafiche.

  • Samarcanda, Madrasa di Shir Dor
  • Madrasa di Shir Dor
  • Madrasa di Shir Dor
  • Madrasa di Shir Dor
  • Madrasa di Shir Dor

Imperdibile è la vista serale del Registan, quando le madrase vengono illuminate e risplendono di luci e colori. Anche il Mausoleo di Tamerlano merita una visita serale, quando le cupole turchesi scintillano nella notte di Samarcanda.

  • Piazza Registan
  • Piazza Registan
  • Mausoleo di Tamerlano
  • Mausoleo di Tamerlano

Il Siab Bazar

Il Siab Bazar, Siyob bozori in uzbeko, è il più grande e antico bazar situato nella parte centrale della città di Samarcanda. Il nome del bazar deriva dal nome di una delle aree storiche e geografiche della città – Siab. La parola “Siab” deriva dalle lingue persiana e tagica, e si traduce come nera acqua/fiume; nei pressi di questa zona scorre proprio il fiume Siab.

  • Siab Bazar
  • Siab Bazar
  • Siab Bazar
  • Siab Bazar
  • Siab Bazar
  • Siab Bazar
  • Siab Bazar

La Moschea Bibi-Khanum

La Moschea Bibi-Khanum è uno dei monumenti più importanti di Samarcanda. Nel XV secolo era una delle più grandi e magnifiche moschee del mondo islamico. Secondo i manoscritti, la moschea fu eretta per ordine di Timur nel periodo tra il 1399 e il 1405. Possiede i tratti tipici di molte costruzioni musulmane, in particolare le composizioni aivan.


Secondo una leggenda, la moschea fu costruita dall’amata moglie di Timur, Bibi-Khanum, in onore del ritorno del marito da una campagna in India. L’architetto che diresse la costruzione della moschea si innamorò perdutamente della bella regina e in ogni modo cercò di rimandare il completamento dell’opera. Quando la regina chiese che l’architetto si affrettasse, questo le pose una condizione: l’edificio sarebbe stato pronto in tempo se la regina gli avesse permesso di baciarla. In risposta, la regina ordinò al servitore di portare le uova dipinte in diversi colori e disse all’architetto “Guarda queste uova. Solo in apparenza sono tutte diverse, ma dentro sono tutte uguali. Queste siamo noi donne. Posso darti una qualsiasi delle concubine che desideri…“.

Ma l’architetto in risposta chiese di portare due bicchieri, uno riempito di acqua e l’altro di vino bianco. E disse: “Guarda, questi bicchieri sembrano uguali. Ma se ne bevo uno non sentirò nulla, se bevo l’altro mi brucerà. Questo è l’amore!“. La regina dovette concordare con le condizioni dell’impudente architetto, ma il suo bacio fu così appassionato che una traccia luminosa rimase sulla guancia delicata di Bibi-Kharum. Quando Timur tornò dalla campagna fu molto felice per il dono di sua moglie – una maestosa moschea del venerdì – ma non si nascose ai suoi occhi attenti la traccia di un bacio sulla guancia.
Com’è finita questa storia non è chiaro. Secondo la versione più famosa, Timur uccise l’architetto e ordinò di seppellirlo in un mausoleo sotterraneo, dove sistemò anche la sua biblioteca.

  • Moschea Bibi-Khanum
  • Moschea Bibi-Khanum
  • Moschea Bibi-Khanum

Il complesso Shakhi Zinda

Il complesso Shakhi Zinda è uno dei monumenti architettonici più misteriosi e unici di Samarcanda. Si compone di file di raffinate tombe dai colori blu scintillanti. Armoniosamente combinati in una composizione vivace e commovente, undici mausolei che furono costruiti uno dopo l’altro nel XIV e XV secolo sono raggruppati lungo le strette vie medievali.
Il nome Shakhi Zinda deriva originariamente dal persiano e significa “il re vivente“. L’origine dei mausolei è legata al nome di Kusam Ibn Abbas, cugino e fedele compagno del profeta Maometto. Secondo una leggenda, Kusam Ibn Abbas venne a predicare a Samarcanda nel 640, vi trascorse tredici anni e fu decapitato dagli zoroastriani durante la sua preghiera.

  • Samarcanda, complesso Shakhi Zinda
  • complesso Shakhi Zinda
  • complesso Shakhi Zinda
  • complesso Shakhi Zinda
  • complesso Shakhi Zinda
  • complesso Shakhi Zinda

L’Osservatorio di Ulugbek

L’Osservatorio di Ulugbek è una vera e propria opera di ingegneria che ancora oggi si sta studiando. Fu costruito per ordine del governatore del tempo, Mirzo Ulugbek, nel secolo XV, diventando il primo osservatorio dell’Est. Ulugbek, oltre che governatore e nipote di Tamerlano, fu un famoso astronomo e creò un sestante di 30 metri (3 piani di altezza), per poter misurare la posizione delle stelle con la massima precisione possibile e in questo modo disegnare mappe astronomiche, con un dettaglio senza precedenti.
Questo osservatorio fu distrutto deliberatamente nel 1449. Nel 1908 i resti sono stati riesumati grazie all’archeologo V.L.Vyatkin. Quasi 60 anni dopo, nel 1964, le autorità sovietiche inaugurarono il nuovo osservatorio e l’antistante Museo Memorial.

  • Osservatorio di Ulugbek
  • Osservatorio di Ulugbek

Il Museo Afrasiab

Il Museo Afrasiab è un museo situato presso il sito storico di Afrasiab, l’antica città che fu distrutta dai mongoli nei primi anni del XIII secolo. Il museo è stato concepito come il luogo dove si condivide la storia della creazione della città di Samarcanda. All’interno del museo si trova l’unico affresco conservato del palazzo di Samarcanda, appartenente al periodo della dinastia Ikhshid, dei seicoli VII-VIII.

Samarcanda è una meta magica, ricca di storia e cultura, ma anche una città importante negli equilibri internazionali moderni e proiettata verso il futuro.

Samarcanda, dove dormire e dove mangiare

Ho trascorso due notti a Samarcanda, entrambe presso l’Izumrud Palace.

Per cenare, vi consiglio il ristorante Xan Atlas, con cucina tipica.


Se volete guardare le foto di Samarcanda, le trovate nel mio spazio Flickr dedicato a Tashkent e Samarcanda.

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