Visita alla Belmont Mansion: una delle case più grandi del Tennessee pre-Guerra Civile, con un impressionante giardino e una ricca storia.

La Costruzione di Belmont Mansion

La costruzione di Belmont Mansion (originariamente chiamata Belle Monte o Beautiful Mountain) iniziò nel 1850 e continuò in diverse fasi fino al 1860, utilizzando il lavoro sia dei neri schiavi che degli appaltatori bianchi. Quando fu completata, la villa in stile villa italiano comprendeva 36 stanze ed era la casa più grande costruita nel Tennessee prima della Guerra Civile. La tenuta che circondava la villa comprendeva 177 acri, inclusa una torre dell’acqua (ancora in piedi) per irrigare i giardini, una serra e un giardino d’inverno lunghi sessanta metri, una galleria d’arte, gazebo (ancora in piedi), una pista da bowling, un bagno, e uno zoo.

La gente di Belmond Mansion

A Belmont Mansion molte vite si sono incrociate: dalle famiglie Acklen e Cheatham che abitavano nella villa, agli afroamericani che furono ridotti in schiavitù qui, fino agli immigrati europei che sostenevano l’attività della tenuta. Questa casa testimonia le loro vite.

Adelicia Hayes era il centro della famiglia che viveva a Belmont Mansion. È stata sposata tre volte. Il suo primo marito, Isaac Franklin, era un commerciante di schiavi la cui ricchezza rese possibile la tenuta di Belmont; il secondo, Joseph Acklen, era un avvocato che supervisionò la costruzione di Belmont e gestì le numerose proprietà della coppia. Il terzo marito, William Cheatham, era un medico e riformatore medico che gestiva il Tennessee Insane Asylum utilizzando le teorie più avanzate del trattamento morale per i malati di mente nel XIX secolo.

Dal momento in cui iniziò la costruzione della villa nel 1849, gli Acklen mantennero le persone schiavizzate nella proprietà. Il censimento degli schiavi del 1850 elencava un totale di 13 persone a Belmont (5 uomini, 2 donne e 6 bambini di età compresa tra 4 e 12 mesi). Al momento del censimento degli schiavi del 1860 c’erano 32 persone. Gli Acklen possedevano anche sette piantagioni di cotone in Louisiana dove avevano ridotto in schiavitù 659 persone. Alcuni di questi individui si autoemanciparono o si unirono all’esercito dell’Unione. Altri, lavorarono come salariati per i loro ex schiavisti nel dopoguerra.

La Guerra Civile

Il Tennessee si schierò con la Confederazione durante la Guerra Civile. All’inizio del 1862, l’esercito dell’Unione conquistò la città di Nashville, che rimase sotto occupazione federale fino alla conclusione della guerra. Tuttavia, nel 1864, i Confederati fecero un ultimo sforzo per riconquistare la città, che portò alla battaglia di Franklin e all’occupazione di Belmont da parte del generale Thomas Wood del IV corpo dell’esercito dell’Unione. La decisiva battaglia di Nashville che seguì pose effettivamente fine alla guerra civile nel fronte occidentale.

Il periodo del dopoguerra

La tenuta di Belmont contava oltre 30 persone, bianche e nere, tra il 1865 e il 1887. Durante questo periodo alcuni dei giardinieri più acclamati di Nashville lavorarono ai bellissimi giardini della tenuta: le loro piante hanno vinto premi con la società agricola statale. Nel gennaio del 1887, la famiglia vendette Belmont a una società di sviluppo fondiario. La villa sarebbe presto diventata il punto di riferimento di uno dei primi quartieri pianificati di Nashville.

L’inizio dell’istruzione superiore a Belmont

Verso la fine del XIX secolo, due donne di Filadelfia acquistarono Belmont Mansion e nel 1890 aprirono una scuola per giovani donne chiamata Belmont College. Nel 1913, la scuola di Nashville si fuse con la scuola di Ward Seminary, ribattezzandola Ward-Belmont e trasformandola in un’accademia e un college junior per donne. Nel 1951, la scuola cambiò proprietà, diventando l’attuale Belmont University. Oggi, la Belmont University è una scuola mista di arti liberali che offre diplomi e lauree.

Il restauro di Belmont Mansion

La Belmont Mansion Association, un’organizzazione privata senza scopo di lucro, è stata fondata nel 1972 con lo scopo di prendersi cura, restaurare e mantenere questo sito storico. Continua a gestire il museo e possiede la collezione. Oggi, il restauro e il funzionamento di Belmont Mansion sono finanziati da ammissioni, adesioni, eventi di raccolta fondi, donazioni aziendali e private e servizi di affitto della sede.