Ci sono luoghi che mettono tutto in prospettiva. Il Grand Canyon è uno di quelli. Non solo per le sue dimensioni — quasi inconcepibili — ma per il modo in cui riesce a fermare il tempo. Che sia la prima o la decima visita, la sensazione è sempre la stessa: piccolezza, stupore, silenzio.
South Rim o North Rim: da dove iniziare
Il Grand Canyon non è un luogo unico, ma un mondo diviso in due: il South Rim, accessibile tutto l’anno, più frequentato e organizzato, e il North Rim, più remoto e selvaggio, aperto solo da metà maggio a metà ottobre. Per una prima volta, il South Rim è la scelta più semplice: strutture ben segnalate, viste panoramiche straordinarie e tanti sentieri per camminatori di ogni livello.
Cosa vedere al South Rim
La Desert View Drive è una delle strade panoramiche più belle: si snoda per circa 40 km da Grand Canyon Village fino alla Desert View Watchtower, regalando scorci spettacolari in ogni punto. Fermarsi ai belvedere (Moran Point, Lipan Point, Navajo Point) è quasi obbligatorio, ognuno offre una prospettiva diversa sull’immensità rossa e dorata del canyon.
Chi ha poco tempo può passeggiare lungo il Rim Trail, un sentiero semplice e pianeggiante che costeggia il bordo per chilometri. Chi invece vuole scendere nel canyon, può optare per i primi tratti del Bright Angel Trail o del South Kaibab Trail, senza necessariamente arrivare fino al fondo (la risalita è dura e lunga!).
Il momento giusto? Alba o tramonto
Non c’è un’ora sbagliata per visitare il Grand Canyon, ma ci sono momenti in cui tutto si amplifica. L’alba illumina lentamente le pareti rocciose, rivelando strati di milioni di anni. Il tramonto, invece, incendia il paesaggio con sfumature che vanno dal rosa al viola, rendendo tutto più surreale.
I punti migliori per il tramonto? Hopi Point e Yaki Point.
I 10 belvedere imperdibili
- Mather Point – Accessibile subito all’inizio della Desert View Drive, è il primo stop per molti visitatori. Offre viste mozzafiato su Vishnu Temple, Bright Angel Canyon e il Colorado River.
- Yavapai Point + Geology Museum – Punto panoramico + osservatorio geologico: da qui puoi vedere il cuore del canyon e comprendere la sua struttura geologica.
- Moran Point – Scenico e suggestivo, noto per le stratificazioni rocciose e l’“illusione della nave che affonda”. Ottimo per i tramonti.
- Lipan Point – Ampio panorama a 360° e vista su Colorado River + Grand Canyon Supergroup. Meno affollato rispetto ad altri.
- Grandview Point – Il punto più elevato lungo Desert View Drive, con panorami suggestivi e avvio del Grandview Trail.
- Desert View Watchtower – Punto finale della strada panoramica, con torre panoramica da cui ammirare a 360° il canyon e il Painted Desert.
- Yaki Point (shuttle only) – Accessibile solo con navetta arancione. Meno affollato, perfetto all’alba o al tramonto.
- Hopi Point (Hermit Road) – Tra i più amati per i tramonti: panorami ampi e non affollati quanto altri punti shuttle.
- Mohave Point (Hermit Road) – Bellissimo punto panoramico: viste profonde sul canyon e sulla celebre “Abyss”.
- Pima Point → Hermits Rest (Hermit Road) – Ultimo belvedere su Hermit Road, con vista sul Colorado River e la possibilità di rilassarsi a Hermits Rest (shop e snack).


Aspetti pratici
- Come arrivare: l’ingresso sud (South Rim) si raggiunge facilmente da Flagstaff (1h30) o da Williams (1h). L’ingresso nord è più remoto, accessibile da Page o Kanab.
- Biglietto: circa 35$ per veicolo, valido 7 giorni. Incluso nel pass America the Beautiful.
- Dove dormire: all’interno del parco ci sono lodge (molto richiesti, da prenotare con mesi di anticipo) e campeggi. A Tusayan, appena fuori dal parco, ci sono hotel e ristoranti.
- Servizi: navette gratuite collegano i punti principali del South Rim (chiuse in inverno), ci sono centri visitatori, punti ristoro e bagni lungo i sentieri principali.
Il Grand Canyon non si visita. Si contempla. Che si abbia solo poche ore o più giorni, ogni momento trascorso lì lascia un’impronta. È un viaggio verticale nel tempo e nella terra, ma anche dentro di sé. E ogni volta che si guarda giù, ci si sente un po’ più piccoli. E forse anche un po’ più liberi.
