Itinerario on the road nel Capo Occidentale, in Sudafrica, dalle coste della Betty’s Bay a Cape Agulhas fino alla De Hoop Nature Reserve.
Spostandosi in macchina ad est di Cape Town, superata la zona delle Winelands, si entra in una parte molto interessante del Capo Occidentale. La natura selvaggia qui è l’elemento preponderante: scogliere che si tuffano nel mare e spiagge bianche di sabbia finissima vi lasceranno a bocca aperta. Il mio consiglio è di dedicare almeno due o tre giorni a questa parte del Sudafrica.
La prima tappa provenendo da Cape Town si può fare nei pressi della Kogel Bay Beach. Il Kogelberg è una catena montuosa lungo la costa di False Bay famosa per essere la più alta e ripida costa che si tuffa nell’Oceano di qualsiasi tratto dell’Africa meridionale. I panorami qui sono eccezionali e vale la pena fermarsi ad ammirarli da ogni angolazione possibile.
Proseguendo lungo la strada costiera R44 (che collega Cape Town ad Hermanus ed è una delle più spettacolari di tutto il Sudafrica) si incontrano Pringle Bay e Betty’s Bay. A Bety’s Bay in particolare, si può visitare la colonia di pinguini del Capo (Stony Point) aperta tutti i giorni dall’alba al tramonto, dove si può passeggiare su una passerella in legno rialzata ed ammirare i buffi animaletti, circondati da uccelli tipici del luogo.
Si arriva quindi ad Hermanus, una cittadina che sorge in cima alle scogliere e circondata dalle montagne. Qui si possono ammirare liberamente le balene franche australi, che vengono a nuotare nelle acque calde della baia soprattutto nei mesi tra luglio e ottobre. La cittadina è molto piacevole anche per fare una passeggiata (non troppo esposta al vento) sul sentiero che costeggia la costa ed ammirare le magnifiche abitazioni che si intravedono tra gli alberi.
L’itinerario procede quindi verso Cape Agulhas (se volete fare qualche tappa nel mezzo vi consiglio uno stop a Stanford e Elim, graziosi paesini abitati principalmente da artisti, con delle graziose case dall’architettura vittoriana e cottage in pietra).
Cape Agulhas è la punta meridionale dell’Africa, nonchè il luogo in cui si incontrano l’Oceano Indiano e l’Oceano Atlantico. La pietra che indica la punta del continente africano, una roccia con una targa incisa, è una delle immagini più famose al mondo. Si può lasciare la macchina nel parcheggio, nelle vicinanze del faro, e proseguire a piedi per 1 km (passerelle in legno lungo la spiaggia) per raggiungere il posto e fare la famosissima foto di rito!
Riprendendo la macchina e spostandosi ancora verso est, si arriva all’entrata della De Hoop Nature Reserve, la riserva naturalistica più interessante del Capo Occidentale. La strada per arrivare al parcheggio della riserva è su fondo sterrato, mettete in conto almeno 30 minuti. All’interno della riserva, famosa per le sue dune di sabbia bianchissima e per la possibilità di avvistare le balene anche senza bisogno di particolare attrezzatura (da febbraio ad ottobre, con picchi tra luglio ed agosto), si possono fare diversi trekking. Con un po’ di fortuna inoltre, nei pressi della riserva si può riuscire a vedere la zebra del Capo (animale piuttosto raro). Per pernottare all’interno della riserva, vi consiglio i De Hoop Cottages (prenotabili tramite il sito www.dehoopcollection.co.za); per mangiare invece l’unica opzione possibile in zona è il Fig Tree, nei pressi dell’ufficio informazioni (cibo buono, spesso pesce, a prezzo onesto).
Potete vedere tutte le foto di questa zona nel mio spazio Flickr: https://www.flickr.com/photos/borntotravel77/albums/72157689182120972 oppure qui sul sito nello spazio dedicato al Sudafrica: https://www.claudiatoffolon.com/africa/sudafrica/
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