Cosa vedere a Brasov, la capitale culturale della Transilvania (Romania), a passeggio nel centro storico medievale perfettamente conservato.
Brasov è la città più caratteristica e pittoresca di tutta la Transilvania, nonchè la più popolosa città della Romania dopo Bucarest. Fondata dai cavalieri teutonici nel 1211 e fortificata dai Sassoni, si può passeggiare nei suoi vicoli dove si affacciano splendidi edifici dalle facciate barocche, guglie gotiche e antiche fortificazioni inserite nell’imponente cinta muraria.
Cosa vedere a Brasov? Il centro storico, corrispondente all’antica cittadella medievale, è circondato da mura costruite nel XV secolo, alte 12 metri, lunghe 3 km e con 7 bastioni. All’interno delle fortificazioni si trovano la Chiesa Nera (la più grande chiesa gotica del Paese), la Strada Rope o Sforii (la via più stretta d’Europa che collega via Cerbului con via Poarta Schei), la Cattedrale di San Nicola e la bellissima Piazza del Municipio, o Piata Sfatului, circondata da strutture barocche e case mercantili con al centro il vecchio cuore amministrativo della città oggi Museo di Storia. Mettete in conto quindi almeno una giornata intera per visitarla.
Piata Sfatului (Piazza del Municipio) può essere un ottimo punto di partenza per scoprire la città e per osservare la vita all’aria aperta dei suoi abitanti, che qui si trovano per passeggiare o prendere un caffè all’aperto. Sulla piazza si affacciano case storiche tra cui la Casa Sfatului, o Casa del Consiglio, che dà il nome alla piazza. Originariamente era solo una torre di guardia, alta 48 metri e costruita nel 1528 mentre ora ospita il Muzel Judetean de Istorie.
Sulla piazza si trova la trecentesca Chiesa Nera, il fulcro dell’antico centro sassone della città; la chiesa deve il suo nome al fatto che durante l’assedio degli Asburgo (1689) un tremendo incendio ne annerì le mura, provocando anche migliaia di morti. Nel corso dei secoli è diventata il baluardo della religione protestante in Transilvania. L‘interno della chiesa è in stile barocco ed è molto ricco, in particolare per i banchi con le decorazioni che si rifanno alle corporazioni, una collezione di 119 tappeti dell’Anatolia, donati alla chiesa da alcuni mercanti tedeschi tra il XVII e il XVIII secolo come ringraziamento per essere sopravvissuti nelle terre barbare e un enorme organo del 1839, con oltre 4 mila tubi sonori, utilizzato nel corso dell’estate per stupendi concerti.
Dalla piazza si diramano le stradine del centro cittadino, tra cui la pittoresca Strada Republicii, interamente pedonale. Un altro vicolo molto interessante è Via della Corda (Strada Sforii), la strada più stretta dell’Europa, risalente al XVII secolo, larga da 111 cm a 132 cm e lunga 83 m; la strada collega Poarta Schei e Strada Cerbului.
Una sola delle porte dell’antica Brasov è rimasta intera fino ai giorni nostri, la porta di Caterina, o Poarta Ecaterinei. La porta prende il nome dall’antico monastero di Santa Caterina che si trovava in questo luogo. La particolarità della porta sono e 4 torrette sulla sua cima, che stanno ad indicare l’autonomia giuridica della città durante il Medioevo e la conseguente possibilità di decidere in merito all’applicazione della pena di morte. Sulla facciata si può vedere lo stemma della corona, il simbolo della città.
Raggiunta Piata Unirii si può vedere la Biserica Sfântul Nicolae, una stupenda chiesa ortodossa in stile valacco che conserva al suo interno diverse icone del ‘500. Nella stessa piazza, all’interno del complesso di San Nicolae, si trova la Prima Scoala Româneasca (la prima in lingua romena della città) ospitata in un edificio del 1495, ricostruito nel 1760.
Nelle vicinanze del centro di Brasov si trova la Fortezza di Rasnov, costruita dai Cavalieri Teutonici su una collina lungo la via commerciale che collegava la Transilvania e la Valacchia. La fortezza ha uno stile architettonico semplice: la cinta muraria è alta 5 metri e larga fino ad un metro e mezzo, le pareti sono irregolari e seguono la cresta della collina e, all’interno, si trovano 30 case, una scuola e una cappella separate da stretti sentieri di pietra. Il sistema difensivo comprendeva nove torri, due bastioni e un ponte levatoio.
Trovate le foto della Romania nel mio spazio Flickr: https://www.flickr.com/photos/borntotravel77/albums/72157709493626511 o qui sul sito: https://www.claudiatoffolon.com/europa/romania/
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