Cracovia, la capitale della cultura della Polonia

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Cracovia è la principale meta turistica polacca. La sua città vecchia, un vero gioiello, è stata tra i primi siti UNESCO.

Cracovia, Wawel
Cracovia, Wawel

La città può essere divisa idealmente in quattro zone principali: la Città Vecchia (Stare Miasto), la collina del Wawel (con il castello) Kazimierz (il quartiere ebraico) e il Ghetto (distretto di Podgorze). Guardando la mappa da nord verso sud si vede che il centro è circondato quasi per intero da una fascia di giardini. A nord c’è una delle porte antiche d’accesso, Barbakan, a sud ci sono il Castello di Wawel e il fiume Vistola. Andiamo a vedere cosa visitare a Cracovia in ognuno di questi luoghi!

Cracovia, Stare Miasto (Città Vecchia)

Stare Miasto, la Città Vecchia, è parte del Patrimonio Unesco dal 1998. Si tratta di una zona quasi interamente pedonalizzata, racchiusa tra le mura della città fortificata, che ha il proprio cuore nella Rynek Glowny, la Piazza del Mercato. Tutta l’area è un concentrato di stili architettonici, dal gotico al rinascimentale, fino al barocco. La visita della città vecchia è molto semplice: si gira agevolmente a piedi ed è un vero piacere perdersi nelle vie laterali, una più bella dell’altra.

Proprio dalla Piazza del Mercato può partire l’itinerario alla scoperta della città polacca. Su questa faccia, considerata la più grande piazza medievale europea, si affacciano edifici storici come il Sukiennice (il Mercato dei Tessuti), la Torre del Municipio (Wieza Ratuszowa) e la Chiesa di Santa Maria (Kosciol Mariacki).

Cracovia, Piazza del Mercato (Rynek Glowny)
Cracovia, Piazza del Mercato (Rynek Glowny)

Il Sukiennice è il Mercato dei tessuti di Cracovia. Costruito nel XIII secolo, ha assunto la forma attuale nel XIX secolo, a causa di un incendio e delle successive ristrutturazioni. Molto belli sono i portali neogotici e i mascheroni decoartivi. Al piano terra potete trovare diversi negozi di souvenir e di artigianato locale, sotto le volte molto caratteristiche, mentre al primo piano si trova la Galleria di Pittura e Scultura polacca del XIX secolo.

La Torre del Municipio è quello che resta del municipio del XIII secolo e distrutto dagli austriaci nel 1818. Dall’alto dei 70 metri della torre che si raggiungono con una scalinata di 110 gradini in pietra, si può ammirare un magnifico panorama della città mentre nei sotterranei (che un tempo ospitavano le segrete) si trova il teatro Ludowy, dove spesso ci sono concerti di musica classica. La Torre è aperta 10.30-18 da Aprile a Ottobre, 12-18 da Novembre a Dicembre; è chiusa il 1 martedì del mese. L’ingresso è gratuito il lunedì.

La gotica Basilica di Santa Maria si distingue in un lato della piazza per le sue due torri, una di 69 metri e l’altra di 81 metri. La leggenda narra che la costruzione delle due torri fu affidata a due architetti, fratelli ma in forte competizione al punto che uno accoltellò mortalmente l’altro, prima di togliersi la vita con lo stesso coltello. A memoria di questo, nel Sukiennice si può vedere un coltello che pende da una parete di una delle arcate.

La Basilica di Santa Maria è una delle cose da vedere assolutamente a Cracovia, soprattutto per le splendide vetrate interne e per le numerose cappelle laterali. L’attenzione però è sicuramente catturata dalla pala di altare lignea, la più grande pala gotica in Europa. Le ante della pala vengono aperte tutti i giorni alle 11.50, il momento perfetto per essere all’interno della Basilica. La Basilica è aperta 11.30-18 dal lunedì al sabato, 14-18 la domenica.

Cracovia, la collina del Wawel

L’itinerario può quindi proseguire nella zona del Wawel, il Castello Reale. Il Wawel è stato per secoli l’emblema della Polonia, ma in seguito al trasferimento della capitale a Varsavia (nel 1596) non fu più utilizzato, anche se permane molto forte il suo valore simbolico.

Il complesso che si trova sulla collina del Wawel è molto ricco: qui potete trovare la Cattedrale (dove sono custodite le tombe dei re polacchi e di altri personaggi illustri), gli appartamenti di Stato e gli appartamenti Reali, il Tesoro della Corona, le Armerie e la Grotta del Drago. Per evitare la fila vi conviene prenotare i biglietti on line nel sito ufficiale del castello, facendo però attenzione perchè non esiste un biglietto cumulativo ma uno per ognuno dei luoghi che ho menzionato qui sopra.

Cracovia, Wawel
Cracovia, Wawel

Come ogni castello che si rispetti il Castello del Wawel ha anche il suo drago, che secondo la leggenda abitava nei sotterranei (visitabili solamente in estate). Questo drago viene ricordato da una statua un po’ kitsch, che sputa fuoco ad intervalli regolari.

Cracovia, Kazimierz, il quartiere ebraico

Si passa quindi al quartiere di Kazimierz (in latino Casimiria, in lingua yiddish Kuzmir), il centro della comunità ebraica della città dal XIV secolo fino alla II guerra mondiale. Il quartiere è un labirinto di stradine e piazzette, forse meno curato del centro storico ma piacevolissimo da esplorare a piedi.

Cracovia

Fondata come città separata su un’isola del fiume Vistola nel 1335 da Casimiro III di Polonia, fu chiamata come il suo fondatore. Nel 1495 gli ebrei che vivevano nella parte ovest di Cracovia furono espulsi e vennero obbligati a trasferirsi nella parte est di Kazimierz. Il quartiere divenne nel corso degli anni il principale centro culturale e spiritiale degli ebrei polacchi, che qui convivevano pacificamente con i cristiani e venne inglobato nella città di Cracovia nel 1800. Durante la seconda guerra mondiale, gli ebrei furono trasferiti dai nazisti da Kazimierz a un ghetto a Podgórze, appena oltre il fiume; la maggior parte di questi venne in seguito uccisa durante la liquidazione del ghetto o nei campi di sterminio.

  • Cracovia

Cracovia, distretto di Podgorze, il ghetto

La storia di Cracovia si svolge anche in posti meno belli e pittoreschi, nel distretto di Podgorze, che si raggiunge attraversando il fiume. Nel 1941 la popolazione di origine ebraica fu rinchiusa in questa zona di Cracovia: il ghetto era circondato da mura e reticolati di filo spinato (oggi è possibile vederne solo un piccolo tratto) e le mura erano decorate con forme che ricordavano le lapidi dei cimiteri ebraici, una chiara simbologia. La liquidazione del ghetto avvenne il 13 marzo 1944, con lo sterminio delle poche persone che ancora vi risiedevano; una piazza piena di sedie di metallo ricorda questo triste avvenimento.

La farmacia Sotto l’Aquila

A pochi passi dalla piazza si trova la farmacia Sotto l’Aquila (pl. Bohaterów Getta 18), raccontata nel libro Il farmacista del ghetto di Cracovia. Attiva come farmacia negli anni dell’occupazione nazista, apparteneva alla famiglia di Tadeusz Pankiewicz. Aperta ventiquattr’ore su ventiquattro, la farmacia fu luogo di riunioni clandestine, un insostituibile punto di contatto e luogo di riparo per gli abitanti del ghetto. Da qui passavano viveri e medicine e si preparavano i documenti falsi.

La farmacia è aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 17, il sito ufficiale è https://muzeumkrakowa.pl/oddzialy/apteka_pod_orlem. Fa parte del Sentiero della Memoria, un percorso museale comprendente la visita alla prigione di via Pomorska (Ulica Pomorska), alla farmacia “Sotto l’Aquila” (Apteka Pod Orłem) e alla Fabbrica di Oskar Schindler (Fabryka Schindlera).

La fabbrica di Schindler

Poco distante dalla farmacia si può anche visitare la fabbrica di Oskar Schindler, la cui storia è raccontata da Spielberg nel film Schindelr’s list. La fabbrica di Schindler è un edificio industriale, sede della Deutsche Emailwarenfabrik, la fabbrica di oggetti smaltati fondata da Oskar Schindler nel marzo del 1937.

L’imprenditore tedesco salvò durante la II Guerra Mondiale più di mille ebrei dallo sterminio (Shoah), con il pretesto di impiegarli come personale necessario allo sforzo bellico presso la sua fabbrica. La fabbrica chiuse nell’ottobre del 1944.

Attualmente è sede del Museo di arte contemporanea di Cracovia e di un distaccatamento del Museo della città di Cracovia e ospita alcune mostre permanenti, come “Kraków – czas okupacji 1939-1945” in cui si racconta la città durante gli anni dell’occupazione della Polonia e la vita quotidiana degli abitanti della comunità ebraica. Ospita inoltre un’esposizione dedicata alla vecchia fabbrica e una mostra biografica su Oskar Schindler.

Cracovia, come muoversi

L’aeroporto di Cracovia è vicino alla città e molto ben collegato, e il capolinea cittadino è alla stazione centrale, a pochi passi dalla piazza principale. Il tragitto dura una ventina di minuti.

Cracovia, dove dormire e dove mangiare

Ho alloggiato al Loretańska Apartments 6, in un appartamento subito fuori dai giardini Planty – i giardini che abbracciano il centro storico. Un mini appartamento in palazzo d’epoca in zona molto tranquilla, ad un prezzo veramente basso. Prenotato con booking.

Per mangiare vi consiglio due locali che ho provato: il Morskie Oko Restauracja e lo Stodola. Da non perdere le zuppe (di verdure, carne, funghi porcini, con il goulash) e i pierogi dai ripieni vari.


Se volete leggere i miei post sulla Polonia, guardate qui sotto!

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