Liverpool

Liverpool, weekend alla scoperta della città inglese

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Cosa vedere in un weekend a Liverpool, la città natale di uno dei gruppi musicali più rinomati di tutti i tempi, The Beatles.

Liverpool, panorama del Pier Head

Nei dintorni della Liverpool Lime Street Station

La visita di Liverpool può iniziare dalla Liverpool Lime Street Station, la stazione della città britannica. Nelle immediate vicinanze si può vedere la St George’s Hall, un grande edificio dalle linee neoclassiche del 1854, centro della vita pubblica di Liverpool, con sale per riunioni e per concerti. Questo edificio riveste un particolare ruolo per i cittadini di Liverpool: fu infatti qui che ebbero luogo i raduni commemorativi per la morte di John Lennon e George Harrison, i festeggiamenti per le vittorie calcistiche delle due squadre locali (Liverpool FC ed Everton FC) e l’inaugurazione dell’anno della cultura di cui la città fu protagonista nel 2008. A pochi passi si trova il Liverpool Empire Theatre, risalente al 1925 e ospitante il più grande auditorium a due piani di tutta la Gran Bretagna.

Liverpool, St George’s Hall

A poca distanza, all’angolo tra William Brown Street e Lime Street, si trova la Wellington Memorial Statue, conosciuta anche come la Statua di Achille, dedicato ad Arthur Wellesley, il primo Duca di Wellington. Nella stessa piazza si trovano anche la Walker Art Gallery e il World Museum.

La Walker Art Gallery, la pinacoteca di Liverpool, ospita una delle più vaste collezioni di dipinti del Regno Unito ed espone opere che spaziano dai dipinti italiani rinascimentali ai quadri di Bellini, Rembrandt, Rubens, Cézanne e Matisse. Tra le opere esposte c’è anche una scultura di Banksy, il “Cardinal Peccato”, ovvero la riproduzione del busto di un cardinale con la faccia “pixellata, una denuncia contro lo scandalo della pedofilia nella chiesa inglese. Il World Museum presenta invece, gratuitamente, collezioni di archeologia, scienze naturali e fisiche ed include il Centro di storia naturale e un planetario.

Si può concludere questa prima parte del giro nel centro di Liverpool con una piacevole passeggiata nei St.John’s Garden, un giardino molto curato e ricco di statue e monumenti commemorativi (come la statua in onore ad Alexander Balfour o a James Nugent).

Liverpool, itinerario

Il centro di Liverpool

Dai St.John’s Gardens ci si può dirigere verso la zona più vivace di Liverpool, attraverso Victoria Street o Whitechapel Street. Tappa imperdibile, al civico 8-10 di Mathew Street è sicuramente il Cavern Club, il locale dove The Beatles suonarono per la prima volta e dove successivamente si esibirono per ben 292 volte!. Oggi esiste solamente una riproduzione fedele della “Cellarful of Noise” – distrutta negli anni Settanta – che viene comunque usata per spettacoli di musica dal vivo. Nelle vicinanze del Cavern Club si possono trovare il Wall of Fame, una statua di John Lennon e la famosa Eleanor Rigby di una loro canzone seduta su una panchina.

Oltre al Cavern Club esistono a Liverpool diversi luoghi legati alla famosissima band. Se siete appassionati vale la pena partecipare ad uno dei tour organizzati dal Cavern City Tour che, in autobus o a piedi, conducono in alcune delle tappe chiave della band britannica.

Liverpool, Cavern Club

Il Pier Head

Ci si può quindi spostare verso una delle zone più famose della città di Liverpool, il Pier Head. La prima tappa è al The Beatles Story Pier Head, una delle due sedi in città dedicate a mostre permanenti sulla musica, la cultura e la storia della band più famosa di tutti i tempi.

Liverpool, The Beatles

Si prosegue poi con “Le tre Grazie”. Il primo degli edifici del porto che si incontra è il Port of Liverpool Building, risalente ai primi anni del Novecento. La struttura è imponente, così costruita per ricalcare la grandezza dell’Impero britannico e lo stile è di tipo barocco con notevoli influssi britannici. L’elemento inconfondibile è la cupola che svetta sopra la torre mentre tutto l’esterno è ricco di statue e simboli che richiamano il mare.

A poca distanza si trova il Cunard Building, edificio progettato nel 1917 da William Willink e Philip Coldwell per conto della compagnia mercantile Cunard Line. Lo stile architettonico è ispirato alle costruzioni rinascimentali di Firenze e dell’antica Grecia, con diverse statue raffiguranti figure greche e mitologiche su tutti i lati. L’edificio, di sei piani più due interrati, ha la forma della prua, mentre gli interni ricordano una nave. A lato del Cunard Building c’è la Cunard War Memorial, costruita in onore dei caduti della prima guerra mondiale.

L’edificio più famoso è senza dubbio il Royal Liver Building, un grattacielo costruito tra il 1908 e il 1911 su progetto dell’architetto Walter Aubrey Thomas per conto della società di assicurazioni Royal Liver Friendly Society. L’edificio, alto circa 90 metri, fu per diversi anni il più alto della città e nella parte finale è formato da due torri con grandi orologi, sormontate dal Liver Birds ad ali spiegate, i simboli di Liverpool. Ci sono diverse leggende che ruotano attorno ai Liver Birds, una delle quali narra che la città di Liverpool cesserebbe di esistere se i due uccelli volassero via.

Tutti e tre gli edifici sono residenziali/commerciali per cui non è possibile visitarli internamente.

Liverpool, itinerario

Il Royal Albert Dock

Un’altra zona da esplorare a breve distanza è quella del Royal Albert Dock. Un tempo zona portuale abbandonata e parecchio malfamata, è stata completamente riqualificata e oggi si presenta come un interessante centro culturale, Patrimonio Unesco. Lungo la banchina si trovano tre dei più interessanti musei di Liverpool: la Tate Gallery, il Merseyside Maritime Museum e The Beatles Story Museum (che negli anni è stato sdoppiato e ora ha una sede anche al The Beatles Story Pier Head, come scritto sopra).

La Tate Gallery di Liverpool è una succursale della più famosa Tate Britain di Londra, che spesso presta le sue opere per quest’esposizione, allestita nel 1988. La collezione è varia e di diverso genere, va dalla pittura alla scultura, ma anche ai film, alla fotografia e alle stampe. Tra le opere permanenti si trovano quadri di Modigliani, De Chirico, Picasso, Wharol, Duchamp, Chagall, Klee… La Tate Gallery è aperta tutti i giorni 10-17 ed è gratuita.

Liverpool, The Tate Gallery

Il Merseyside Maritime Museum è un museo dedicato al mare e alle attività maercantili. Nelle sale si possono seguire i racconti dell’emigrazione verso l’America – che passò proprio per Liverpool, dei transatlantici e del naufragio del Titanic, il cui equipaggio era in gran parte formato da persone che risiedevano in città. Il Merseyside Maritime Museum è aperto dal martedì alla domenica 10-17 e l’entrata è a offerta libera.

Il The Beatles Story, come si può immaginare dal nome, è un museo dedicato ai “Fab 4”, The Beatles. Nelle sale vengono esposti oggetti ed opere dedicate alla band britannica, raccolte in giro per il mondo. E’ aperto tutti i giorni 10-17.30 e il prezzo di ingresso è di 18€. Il sito ufficiale è https://www.beatlesstory.com/.

Liverpool, The Beatles Story

Il Georgian Quarter e Chinatown

Dalla zona del porto ci si può quindi spostare verso il Georgian Quarter, facendo però una tappa nella Chinatown della città, la prima chinatown stabilita in Europa, che conta circa 10.000 residenti cinesi. Particolarmente interessante è il The Chinatown Gate, l’arco di ingresso cinese più grande d’Europa (alto 50 metri e largo 15). Alle spalle di Chinatown si trova invece un’interessante via, Jamaica Street, ricca di murales, il più celebre è, ovviamente, “The Liver Bird”.

Liverpool, The Chinatown Gate

Le tre chiese di Liverpool

Si arriva poi alla Liverpool Cathedral, dall’aspetto antico ma in realtà costruita agli inizi del Novecento. Vale la pena visitare gli interni (entrata gratuita) e, nel caso di una bella giornata, salire sulla torre (a pagamento) per ammirare il panorama. Se però siete amanti dei panorami il mio consiglio è di salire sulla Radio City Tower.

A pochi passi si trova la Bombed out Church, la Chiesa di San Luca, risalente al XIX secolo e pesantemente bombardata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. La chiesa presenta tuttora solo le mura mentre il tetto non è mai stato ricostruito, in onore di tutti coloro che sono caduti durante la guerra.

Liverpool, Bombed out Church

Da qui si può proseguire fino a raggiungere la Liverpool Metropolitan Cathedral, la Cattedrale Cattolica del Cristo Re. L’impatto visivo esterno non è dei migliori, la chiesa è piuttosto brutta e in cemento armato, ma le meravigliose vetrate regalano piacevoli giochi di luce all’interno. Se è aperta, vale la pena scendere nella cripta, considerata la terza cattedrale della città.

Liverpool, itinerario

Infine, gita “fuori porta” rispetto al centro, un appuntamento immancabile per gli amanti dello sport: l’Anfield Stadium, lo stadio del Liverpool FC. Aperto nel 1884 conserva al suo interno un vero e proprio museo del Liverpool FC, con monumenti dedicati al team e allo sport in generale.

Dove mangiare a Liverpool?

La cucina britannica non è forse tra le mie preferite ma vi consiglio di assaggiare il piatto più tipico della città: lo Stufato Scouse. Si tratta di un piatto importante, uno stufato di carne di manzo e agnello con le verdure. Io l’ho assaggiato da Maggie May’s in Bold Street


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